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5 Vini Rossi per un Natale da Ricordare

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Sì ok, lo sappiamo: se stai leggendo questo articolo probabilmente la pensi come noi di Off License, e per te ogni occasione è quella giusta per bere bene. Però sai anche che esistono occasioni davvero speciali, in cui stappare una buona bottiglia si trasforma in una specie di rito irrinunciabile. Ehm… Qualcuno ha detto Natale? Esatto, indovinato! Il vino scelto per le feste ha qualcosa di diverso: acquista un valore simbolico, perché diventa il marchio con cui sigilliamo un giorno in cui i profumi della cucina, i caminetti accesi e le luci dell’albero ci ricordano quanto sia importante, ogni tanto, circondarci soltanto delle persone a cui teniamo davvero e lasciare tutto il resto fuori. 

Bianco Natale. Anzi, Rosso

E allora, visto che il colore simbolo del Natale è il rosso, vi consigliamo un pugno di vini rossi con cui farete un figurone e vi potrete facilmente fregiare del titolo di Intenditore della Serata. Tutti vini che trovate da noi ovviamente, insieme a centinaia di altri per tutti i gusti e per tutte le tasche. 

Partiamo da qui vicino, allora. E precisamente dall’Eufonia, un Cesanese del Piglio 2020 prodotto da una piccola cantina gioiello che si chiama Terre Antiche e che in soli due anni ha già portato a casa carriolate di premi e riconoscimenti.

Un vino che affina in anfora e parla la lingua della sua terra millenaria in un modo sorprendente e sublime. Spostandoci molto più a nord, una citazione d’obbligo la merita il Lagrein Bergkellerei Passeier Riserva del 2018, dai profumi sottili e puliti e dal palato voluminoso e superbo.

E se parliamo di grandi rossi, è impossibile non fare tappa in Piemonte e Toscana. Le meravigliose Langhe ci regalano il Barbaresco Serraboella 2019 dei fratelli Barale, un grande classico dell’enologia piemontese che affina in botti di rovere francesi e stupisce per la sua innata eleganza.

Tra le super instagrammabili colline del Chianti (oggi si dice così) invece ci arriviamo col Chianti Classico 2019 di Caparsa, che matura in vasche di cemento e mantiene così vivo e rigoglioso quel fruttato che ha fatto la fortuna e la storia dei vini dell’azienda di Radda in Chianti.

E per chiudere in bellezza, a Natale un Brunello di Montalcino Ciacci Piccolomini del 2017 ci sta bene come la stella d’argento sulla punta dell’albero. Un grande rosso equilibrato e persistente che ci ricorda, semmai ce ne fosse bisogno, la grandezza enologica del nostro paese. Beh, noi qualche dritta ve l’abbiamo data, ora sta a voi decidere.

Anche se fino a qualche giorno fa giravamo ancora in bermuda, Natale ormai è alle porte. Che dite, è il momento di scegliere?