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I Vini Più Costosi Al Mondo

vini piu costosi del mondo

Spesso quando ci troviamo all’interno di cantine ben assortite rimaniamo stupiti e guardiamo a bocca aperta i prezzi di alcune bottiglie pregiate che costano cifre esorbitanti. Non tutti sanno davvero quali sono le ragioni che differenziano un vino costoso da uno economico. Il prezzo del vino varia in base ad una grande quantità di parametri che riguardano la produzione e l’uso delle materie prime. I vitigni ad esempio rappresentano dei costi importanti da sostenere per produrre una bottiglia di vino.

Ogni vitigno richiede un tipo particolare di cura ma anche determinati investimenti. Il Merlot rappresenta l’alternativa ideale per coloro che cercano il miglior compromesso tra qualità e prezzo, mentre altri vitigni sono decisamente più costosi. Naturalmente, l’uva non è l’unico costo da sostenere per fare un buon vino. Anche il costo delle botti dove il vino viene stoccato e conservato incide in maniera importante sul prezzo finale. Le botti di quercia hanno un prezzo elevato che può oscillare da 800 a 3 mila euro in base al tipo di quercia e del livello di qualità. La botte che viene utilizzata giustifica anche un prezzo superiore.

Cosa incide sul Prezzo del Vino

Chi vuole risparmiare, ad esempio, utilizza i trucioli di quercia. Il rovere rappresenta la soluzione ideale per far maturare i vini rossi, anche se viene impiegato anche per determinati vini bianchi audaci (Chardonnay o White Rioja, ecc.). Le botti di rovere possono essere utilizzate più volte mentre quelle in quercia danno il meglio di sé quando sono nuove perchè rilasciano aromi di vaniglia, chiodi di garofano e spezie da forno. 

Anche l’imballaggio ha un costo non indifferente che incide sul prezzo finale del vino. Il packaging non è importante finché funziona. È quello che c’è dentro la bottiglia che conta, ma l’aspetto estetico delle bottiglie di vino spesso ruba l’occhio al cliente e ne fa aumentare le vendite. Alcuni vini vengono conservati in bottiglie pesanti al punto tale da costituire il 60% del peso dell’unità. Il peso incide anche sui costi di trasporto che vengono scaricati sul consumatore finale. Anche l’impiego del vetro non è indifferente. Il vetro trasparente non mette al riparo il prodotto dalla luce e il vetro verde non migliora la situazione. Sorprendentemente, il vetro marrone è quello più efficace per la protezione UV, anche se viene impiegato di rado. Tutti questi elementi concorrono nella formazione del prezzo del vino. 

Il vino più costoso al mondo è il Domaine de la Romanée Conti Romanée Conti Grand Cru con un prezzo medio di quasi 17 mila euro. Viene prodotto in Borgogna dove si producono i vini tradizionalmente più costosi al mondo. Fra i vini più costosi spiccano anche il Domaine Leroy Musigny Grand Cru (prezzo medio 16.700 euro) e l’Egon Muller Scharzhofberger Riesling Trockenbeerenauslese proveniente dalla Mosella, una regione tedesca dalla grande tradizione vinicola. 

I Vini Italiani più Costosi

Fra i vini italiani più costosi non possono che esserci alcune varietà di Barolo e di Amarone della Valpolicella. Non bisogna spendere cifre mirabolanti per comprare un ottimo Barolo.

Ad esempio Il Roberto Boerzio Barolo La Serra del 2004 ha un costo di 250 euro, un vino che matura in circa due anni e che viene conservato in botti di rovere, ottimo da abbinare alle carni rosse. E se non sapete resistere al fascino di un sorso di Amarone, potete soddisfare il vostro palato con un Quintarelli Amarone 2011 al prezzo di 260 euro. Uno dei grandi monumenti della grande tradizione vinicola della Valpolicella.

Un vino dall’eleganza impareggiabile ma anche dalla potenza espressiva unica. Anche il grande Amarone Quintarelli 1998 (costo 490 euro) è un altro dei grandi pezzi forti della Valpolicella. Un vino che matura in sette anni in botti di rovere e che affascina per il suo colore rosso rubino intenso e per il sapore avvolgente al palato. Per chi ama la grande tradizione dei vini toscani, il Sassicaia del 2018 rappresenta una delle migliori scelte. Prodotto con vitigni Cabernet Sauvignon (85%) e Cabernet Franc (15%) è uno dei più celebri vini italiani che si sposa alla perfezione con secondi piatti a base di selvaggina o carni rosse pregiate.

Per chi ama invece il Brunello di Montalcino, consigliamo il Poggio di Sotto Brunello di Montalcino 2009, dal colore rosso rubino luminoso e dal sapore leggermente speziato. Prodotto con vitigno Sangiovese in un’annata che fu davvero eccezionale per il Brunello. Una delle icone dei vini piemontesi è il Gaja Sori San Lorenzo 2005 (costo 390 euro) dalla grande potenza e dalla straordinaria intensità. Un vino prodotto con vitigno Nebbiolo ottimo da abbinare anche ai primi piatti a base di ragù, funghi porcini e tartufo. 

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